Wiener Tonkünstler-Orchester
Wiener Tonkünstler-Orchester | |
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Il palco all'aperto "Wolkenturm" al Grafenegg Music Festival | |
Stato | Austria |
Città | Vienna |
Direttore | Yutaka Sado |
Periodo attività | 1933 - in attività |
Sito web | www.tonkuenstler.at/en |
La Wiener Tonkünstler-Orchester era un'associazione di orchestre a Vienna, che esisteva fino dal 1933.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'istituzione precedente era la Tonkünstler-Sozietät, fondata nel 1771 su iniziativa del compositore Florian Leopold Gassmann. La partnership era quella di organizzare eventi musicali per il pubblico a Vienna. L'oratorio Betulia liberata, composto da Gassmann e presentato in anteprima il 19 marzo 1772, fu la prima rappresentazione della compagnia, il cui compito principale era quello di prendersi cura delle vedove e degli orfani dei membri defunti.[1]
Il nome dell'orchestra risale a questa storica istituzione musicale e visse nella Wiener Tonkünstler-Orchester, fondata all'inizio del XX secolo, che tenne il suo primo concerto il 10 ottobre 1907 al Wiener Musikverein sotto la direzione di Oskar Nedbal, Hans Pfitzner e Bernhard Stavenhagen con opere di Goldmark, Grieg, Liszt e Beethoven. La Vienna Tonkünstler Orchestra ha fatto la storia della musica nel 1913 con la prima mondiale del Gurre-Lieder di Arnold Schönberg sotto la direzione di Franz Schreker. I concerti della domenica pomeriggio della Tonkünstler Orchestra sono stati molto apprezzati dal pubblico viennese. Durante la prima guerra mondiale, l'Orchestra del Tonkünstler e il cosiddetto Wiener Concertverein dovettero fondersi a causa di difficoltà materiali. Nel 1921 questa divenne l'Orchestra Sinfonica di Vienna, succeduta dalla Wiener Symphoniker. Tuttavia l'associazione dell'Orchestra Tonkünstler è rimasta in vita come organizzatore di concerti fino al 1933.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Das Orchester, su tonkuenstler.at. URL consultato il 13 gennaio 2021.
- ^ (DE) Institut für kunst-und musikhistorische Forschungen, Wiener Tonkünstler-Verein (XML), su ISBN 978-3-7001-3043-7, 2002. URL consultato il 13 gennaio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Claudia Pete, Geschichte der Wiener Tonkünstler-Societät. Maschinschriftl. Dissertation, Universität Wien, 1996. 205 pp.
- Rita Steblin, Who Commissioned Schubert’s Oratorio "Lazarus"? A Solution to the Mystery. Salieri and the Tonkünstler-Societät.[1] In Schubert:Perspektiven. 9, 2010, pp. 145–181.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Catalogo della Biblioteca nazionale tedesca, su portal.dnb.de. URL consultato il 13 gennaio 2021.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 160384508 · GND (DE) 16089476-1 |
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